Fluttuando tra inquietudine e attrazione

(da “Ciao!Journal no.6” p.5)　Artista in Italia

　Surrealismo e inquietudine sono gli elementi che contraddistinguono le opere dell’artista pesarese Virginia Mori.

Specializzatasi in Illustrazione e Animazione all’Istituto Statale d’Arte di Urbino, svolge lavori di illustrazione, animazione ed editoria, muovendosi tra Milano e Pesaro.

Il tratto fine e spontaneo della biro (esclusivamente Bic), unico strumento di espressione della sua arte, si sposa egregiamente con il suo mondo di ragazzine semplici dallo sguardo perso nel vuoto, silenziose e imperturbabili nonostante le azioni grottesche di cui sono protagoniste.

Le ragazze ci ricordano molto i disegni dei manga giapponesi, forse per i capelli neri, o forse per i tratti del viso: Virginia, infatti, ci confessa di essere stata una lettrice di molti manga, che sicuramente hanno influenzato la scelta stilistica.

I disegni di Virginia Mori raccontano scene dall’atmosfera cupa e spietata ma, al contempo, intima e sfuggevole, come il ricordo di un incubo dal quale rimaniamo affascinati.   　

In ogni sua opera, cerchiamo di carpire le metafore e i significati nascosti, che l’artista non mette mai in chiaro, lasciandoci così fluttuare tra inquietudine e attrazione.