Voglio essere conosciuto come uno dei pochi hair stylist giapponesi. Sono a Milano con obiettivi ben chiari!

Giovani giapponesi che vivono nel mondo della moda italiana no. 3

Il caso di Yohei Kuroshima

Ero curioso di sapere perché i parrucchieri più famosi si trovassero in Europa, così ho deciso di trasferirmi a Milano. Era il mio ottavo anno come hair stylist.

Avevo sempre voluto lavorare all’estero, nei backstage delle sfilate, migliorare le tecniche di styling, colorazione e taglio che in Giappone non si possono imparare. Sono arrivato a Milano pieno di aspettative, ma una volta in salone, ho scoperto che le esperienze maturate in Giappone non mi sarebbero state molto utili: non riuscivo a fare la piega adatta ai capelli degli italiani, né la colorazione giusta. La mia esperienza non mi aiutava con i clienti, con i quali non riuscivo nemmeno a comunicare… Certo, ero appena arrivato e perciò era normale, ma questi fatti mi pesavano tanto perché non avevo mai affrontato nella vita problemi del genere. I miei primi 6 mesi sono stati bui.

Non potevo che migliorare. Volevo riuscire a soddisfare gli occidentali! Col tempo sono riuscito a crearmi una prima base di clienti abituali e ho iniziato a darmi da fare anche per il mio obiettivo principale: ho lavorato come hair stylist in vari eventi dove ho ottenuto contatti che mi hanno portato a lavorare per test fotografici. Ho creato tante acconciature lavorando con fotografi, stilisti e truccatori di vario genere. Via via le mie opere si sono fatte sempre più numerose e ho iniziato a ricevere messaggi di questo genere: “Voglio collaborare con te!”.

La mia rete di contatti è cresciuta sempre più ed ecco che sono cominciate ad arrivarmi proposte di styling per riviste, cataloghi e web magazine: “Harpers Bazaar” di Hong Kong, “Elle” in Bulgaria, “Men’s FUDGE” in Giappone.   

Quando il tuo lavoro viene apprezzato da un collega italiano, capita spesso che quest’ultimo ne porti molti altri. Ma a dire il vero, nella maggior parte dei casi il guadagno è poco. Quindi per poter vivere dobbiamo impegnarci a “collegare le competenze relazionali al business”. Il mio piano è semplice: voglio essere conosciuto come uno dei pochi hair stylist giapponesi a Milano. Effettivamente questo è un buon branding. Voglio sfruttare il mio status e ricevere proposte da tutto il mondo. Penso che il sogno di una vita stabile sia ancora lontano per me, ma voglio credere almeno in un domani luminoso. Anzi, io stesso lo renderò luminoso! Sono a Milano con obiettivi chiari. L’essere decisi attrae sia occasioni che persone. Questo è quello che ho imparato a Milano. Do tutto me stesso per godermi il momento presente. Sono pienamente convinto di questa cosa.

 

Hair styling presso le sfilate       

Yohei Kuroshima

Nato a Saitama nel 1987, si è trasferito in Italia nel 2015, dove lavora presso il salone “Otto” a Milano. Collabora anche per sfilate a Milano e Parigi, e per riviste giapponesi e nel mondo.

Instagram: @yohei_kuroshima

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